03/07/25
(s)UmarellFantaUrbanistica
E se per i pedoni si costruisse un sottopasso nella zona della futura rotatoria, così da facilitare l'accesso verso la chiesa? Mi rendo conto che sia di difficile realizzazione o quantomeno troppo costoso.
In alternativa, si potrebbe però pensare a una sorta di passerella o sentiero che dal parcheggio di piazzale dei Minatori costeggiasse il Nure (passando sotto il ponte stradale), per poi sbucare sulla strada del Fontanasso: in tal modo, con poca spesa, si garantirebbe ai pedoni un attraversamento sicuro.
Diritto di rettifica Commenta
30/06/25
PonteWebComunicato stampa PD Ponte-AltaValNure
Il
circolo PD di Ponte dell’Olio – Alta Val Nure esprime seria preoccupazione per la situazione della ditta
MCM.
Abbiamo appreso dagli organi di stampa locali della situazione critica che coinvolge la ditta
MCM (Machining Center Manufacturing), con la possibile presentazione di un’istanza di fallimento da parte della proprietà.
Una notizia che, se confermata, avrebbe conseguenze gravi sul piano occupazionale e produttivo.
Il nostro gruppo esprime
profonda preoccupazione per le sorti dei circa 300 lavoratori coinvolti, molti dei quali residenti nel nostro Comune, e per l’intero indotto che ruota attorno all’azienda, da sempre punto di riferimento per la nostra economia locale e per la storia dell’automazione.
MCM rappresenta una realtà produttiva di eccellenza, riconosciuta a livello internazionale per competenza, qualità e innovazione. Un patrimonio industriale che non può andare disperso, perché strategico per tutta la provincia di Piacenza e per la regione Emilia-Romagna.
Ci faremo carico di seguire con attenzione ogni evoluzione della vicenda, mantenendo un rapporto diretto e costante con i nostri referenti istituzionali a livello provinciale, regionale e nazionale. Accogliamo con favore l’attivazione da parte della Regione Emilia-Romagna di un tavolo congiunto con sindacati e vertici aziendali, e
sosterremo ogni iniziativa utile a garantire la continuità produttiva e la tutela dell’occupazione.
Noi siamo e saremo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie in questa fase delicata, consapevole che difendere MCM significa difendere il lavoro, la dignità e il futuro del nostro territorio.
Partito Democratico
Circolo di Ponte dell'Olio - Alta Val Nure
Diritto di rettifica Commenta
30/06/25
Tiziana Lavalle - Ponte VivaAttraversamenti pedonali
Le regole aggiornate del Codice della strada si applicano non soltanto a coloro che guidano un mezzo a motore o utilizzano la bicicletta negli spostamenti, ma anche ai pedoni che circolano per strada e che - per imprudenza o distrazione attraversano in modo non conforme a quanto previsto dal legislatore.
Con l'odierno assetto normativo del C.d.S., è importante sapere che non è sufficiente attraversare sulle strisce pedonali, per non rischiare alcuna sanzione amministrativa pecuniaria. La legge raccomanda, infatti, non soltanto di spostarsi da un lato all'altro della strada usando le apposite strisce, ma anche di non farlo in modo pericoloso, imprevedibile e disattento. Il comma 2 dell'art.190 del Codice della strada, che disciplina il comportamento dei pedoni, è chiaro: questi ultimi - per attraversare la carreggiata - devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei soprapassaggi. Solo quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, potranno attraversare la carreggiata, soltanto in senso perpendicolare e, in ogni caso, mantenendo l'attenzione necessaria a evitare situazioni di pericolo per sé o per altri. Si deduce facilmente che è sanzionabile chi attraversa fuori dalle strisce, quando queste siano in prossimità e siano visibili.
Non solo. Per ragioni di sicurezza, il comma 5 del citato articolo stabilisce che i pedoni i quali si accingono ad attraversare la carreggiata - in zona sprovvista di attraversamenti pedonali - devono sempre dare la precedenza ai conducenti. In ogni caso, chi intende spostarsi da un lato all'altro della strada deve sempre accertarsi di poter attraversare senza rischi. Perciò chi - ad esempio - attraversa con lo sguardo sul cellulare e le cuffiette nelle orecchie, chi taglia diagonalmente la strada, chi costringe un veicolo a una frenata brusca o chi si lancia all'improvviso senza guardare rischia una multa in base all'art. 190 Codice della Strada. Analogamente, qualora siano presenti impianti semaforici, i pedoni sono tenuti a rispettarne le indicazioni e, se il segnale è rosso, il loro diritto di precedenza viene meno. Attraversare in modo non rispettoso delle norme sarà perciò sanzionabile, con una multa di 100 euro se attraversi male e in caso d'incidente niente risarcimento.
Gli importi aggiornati delle multe ai pedoni per violazioni dell'art. 190 vanno da 26 a 102 euro, anche se non succede nulla di grave.
E, in caso di incidente, anche il pedone che attraversa - sulle strisce o meno - in modo irregolare o pericoloso può essere ritenuto responsabile per concorso di colpa. Potrà perdere il diritto al risarcimento totale o parziale dei danni, a seconda del grado di responsabilità accertato in corso di causa. In altre parole, la colpa non è automatica per chi guida, ma dipende dalle circostanze concrete e il pedone può essere coinvolto nelle conseguenze del sinistro non solo come vittima, ma anche come responsabile totale o parziale.
Concludendo, pur se utente debole della strada, il pedone potrà certamente essere multato - e rischiare l'attribuzione di responsabilità civile e penale - se sottovaluterà la portata degli obblighi del Codice della Strada, non rispettando le regole di cui all'art. 190.
Diritto di rettifica Commenta
28/06/25
MattiapascalRinnovamento
Cambiano i biglietti dei bus Seta: dai vecchi a banda magnetica si passa a quelli nuovi basati sul QR code (la cui convalida avviene virtualmente con la scansione del QR code, posizionando il biglietto sotto la macchinetta verde).
Dopo un breve periodo transitorio di coesistenza, da settembre '25 i vecchi biglietti non si potranno più usare (e le vecchie validatrici di colore grigio che li timbravano verranno tolte dai bus).
Nelle biglietterie, i vecchi biglietti verranno convertiti (cioè in cambio ti danno i nuovi) fino al 10 giugno '26.
Diritto di rettifica Commenta
26/06/25
Tiziano Lavalle - Ponte VivaConti correnti
L’Unione Europea è pronta a intervenire sui risparmi dei cittadini, trasformando la loro liquidità, soprattutto dei pensionati, in capitale per lo sviluppo economico. L’obiettivo è trasferire i miliardi di euro fermi su conti bancari a basso rendimento verso settori chiave dell’economia: energia pulita, innovazione tecnologica, difesa comune.
Al centro di questa nuova strategia, l’iniziativa europea denominata Savings and investments union (SIU), un progetto che mira a rafforzare il mercato interno, stimolare la crescita delle imprese e favorire la sostenibilità dei sistemi pensionistici integrativi.
Il risparmio accumulato dagli anziani, che rappresenta una grande parte della ricchezza finanziaria europea, è una risorsa centrale per sostenere la transizione ecologica e digitale del continente. Secondo i dati più recenti, i cittadini dell’Unione risparmiano in media circa il 15% del reddito disponibile e hanno accumulato un patrimonio che, alla fine del 2023, ha superato i 34.500 miliardi di euro. Di questi, oltre 11.500 miliardi giacciono in forma di contanti o depositi con tassi poco remunerativi.
La Banca Centrale Europea ha stimato che circa 8.000 miliardi potrebbero essere destinati a strumenti finanziari produttivi. I settori prioritari includono la transizione verde, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il rafforzamento dell’industria della difesa e del comparto aerospaziale. Si tratta di settori che richiederanno, da qui al 2030, una spesa di circa 800 miliardi di euro l’anno per sostenere i nuovi investimenti.
Speriamo almeno che gli istituti bancari ci informino!
FONTE
Diritto di rettifica Commenta
26/06/25
Ponte(s)figoInvoluzione
Dal 21 giugno è stata chiusa la filiale pontolliese di Banca Intesa. Aperta nel dicembre '97 come Banca Regionale Europea, negli anni per il risiko bancario ha cambiato nome e proprietà più volte: da Popolare Commercio e Industria a Ubi (a sua volta poi assorbita da Intesa, il maggior gruppo italiano). Ora la chiusura, immagino per risparmiare sui costi, nel nome delle nuove tecnologie e dell'home banking. Peccato...
Diritto di rettifica Commenta
23/06/25
NoiosoIl decoro del Trentino Alto-ValNure
«In agenda abbiamo la manutenzione del territorio, dell’ambiente e il decoro urbano. Vogliamo replicare la cura dei dettagli tipica della regione del Trentino Alto-Adige» ipse dixit il nostro sindaco nel presentare la sua ricandidatura nell'Aprile scorso.
Vorrei quindi chiedere al Sig. Chiesa a quale comune della Val di Fiemme o Val di Fassa un perplesso cittadino dovrebbe pensare, attraversando - per esempio - il vicolo che collega Piazza I Maggio con Piazzale M. Frescaroli nel quale puntualmente i cestini strabordano d'immondizia, così lasciati per giorni anche in concomitanza del mercato settimanale.
Scenario non molto dissimile a quello che si può apprezzare nei cestini adiacenti sia lato Piazza I Maggio che in prossimità del distributore dell'acqua "FonteAlma". Più che il Trentino mi pare uno scenario di degrado che, purtroppo, nell'immaginario collettivo viene associato a ben altre regioni.
Sempre nel suddetto vicolo, da ormai alcuni giorni, affiora in modo sempre più pronunciato dell'acqua da sotto gli autobloccanti; già in passato era stata riparata una perdita dall'acquedotto pubblico: acqua potabile preziosa, che in centinaia di litri viene dispersa ogni ora. Mi chiedo se qualcuno dalle parti del palazzo comunale ha contezza di questo problema e, magari, l'ha già segnalato ad Ireti.
Aspettiamoci ora il solito post di risposta su Facebook dove ci verrà spiegato che "Tutto va bene, Madama la marchesa".
NOTA: i suddetti cestini strabordano (anche) perché qualche incivile troglodita ci infila dei sacchetti d'immondizia (peraltro palesemente di rifiuto non differenziato). Nessuno giustifica (tutt'altro!) questo comportamento, ma questo non toglie che è inqualificabile lasciare per giorni (oggi è lunedì ma era così già sabato sera; tra l'altro domani c'è il mercato e centinaia di persone passeranno per quel vialetto trovandosi davanti questa situazione vergognosa, non potendo tra l'altro usare quei cestini per gettare eventuali rifiuti) quando la domenica dopo il mercato credo non sarebbe costata molta fatica - contestualmente alla raccolta dei rifiuti lasciati dagli ambulanti - svuotare anche i cestini nelle zone circostanti. Oppure provvedere a svuotarli oggi!
Aggiungo che questa indecenza va avanti da anni (tra l'altro d'estate - col caldo - lascio immaginare i miasmi che escono da quelle pile di rifiuti, in parte sparsi anche per terra) e mi chiedo dove sono finite lo famose foto-trappole, la cui installazione era prevista anche nella zona oggetto di questa segnalazione. Chiediamone conto al Bürgermeister de noaltri!
Diritto di rettifica Commenta
20/06/25
Tiziana Lavalle - Ponte VivaAria condizionata in auto
Mantenere l’aria condizionata accesa durante una sosta è, secondo le norme, un comportamento che favorisce l’inquinamento e può costituire una violazione del D. Lgs. n. 285 del 1992 e ss.ii.mm. ovvero il Codice della Strada. La norma di riferimento è l’art. 157, comma 7-bis.
motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria nel veicolo stesso. E le sanzioni - per chi lascia il motore acceso con l’aria condizionata attiva, durante la sosta - non sono affatto trascurabili. La multa può variare da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro. La regola, in vigore da gennaio 2021, è stata introdotta con lo scopo di promuovere una guida sostenibile ed ecologica, puntando a limitare le emissioni di gas serra e lo spreco di carburante durante la sosta dell’auto. Questo divieto, si precisa, vale solo per le auto a benzina, diesel, GPL o metano, e non per le auto elettriche.
Diritto di rettifica Commenta
20/06/25
MattiapascalCorsa ciclistica
Domenica 22 giugno è in programma il secondo trofeo Città di Vigolzone IV Memorial Emilio Ferrari, gara per allievi (dunque 15-16 anni), valevole come campionato regionale della categoria.
Il percorso prevede:
Vigolzone, Ponte, statale, bivio per la strada vecchia, Recesio, Roncovero, quindi si torna giù per la statale fino al bivio di Grazzano, dove si prende la strada in direzione di Ancarano. A questo punto inizia un circuito che sale a Veano e Bicchignano, per poi scendere dalla strada Cementirossi (da fare tre volte). Dopo la terza discesa Cementirossi si va al traguardo di Vigolzone. Per un totale di 84 km.
Raduno di partenza nella piazza del Municipio di Vigolzone (dalle 12 in poi).
La partenza è fissata alle ore 14.
L'arrivo è previsto verso le 16,30.
Diritto di rettifica Commenta